news

Sapevi che il SET POINT è il responsabile del tuo peso?

Oggi sappiamo che la percentuale di grasso deriva dal SET POINT E SETTLING POINT, scorpiamo insieme di cosa si tratta.

Il set point è il numero adipociti (cellule in cui è immagazzinato il grasso) che il nostro organismo percepisce come numero naturale, questa quantità però è in gran parte il risultato di fattori ambientali sviluppati per lo più in età puberale, ecco perchè si sente spesso dire che un bambino obeso sarà un adulto obeso!!
Ogni volta che ,attraverso la dieta e l’allenamento, andremo a svuotare queste ADIPOCITI il nostro organismo tenderà sempre a immagazzinare di nuovo grasso per ritrovare il proprio equilibrio “omeostasi”.

Ma quando si crea il set point?

Abbiamo già accenato che il set-point viene creato in eta puberale, questo vuol dire che se in questa età siamo stati grassi e/o in forte sovrappeso, avremo creato un’iperplasia adipocitaria (aumento del numero degli adipociti) questi attraverso diete e sport potranno essere svuotati ma il loro numero sarà sempre lo stesso , ecco perchè è molto importante una volta fissata la nostra dieta continuarla costantemente altrimenti il nostro organismo recupererà ciò che ha perso ..anzi molto spesso questo genererà nuova iperplasia quindi una nuova crescita di Adipociti che aumenterà il numero totale di essi e quindi la nostra quota grasso.
Altra cosa molto importante è sapere che anche con la LIPOSUZIONE non andremo a diminuire il numero di questo, ma avremo solo un dimagrimento transitorio se non attueremo una dieta ipocalorica.

In realtà a fissare questo set point influisce anche la vita prima della nascita, se la madre durante la gravidanza si alimenta troppo, o troppo poco, in entrambi i casi aumenta la predisposizione del nascituro al sovrappeso, anche il periodo immediatamente post nascita è fondamentale.

Ho ripreso l’esempio di questo articolo scientifico che considera il set point come un termostato:

Possiamo pensare al SET POINT come alla temperatura impostata su di un condizionatore: quando la temperatura scende o si alza al di fuori del range impostato, il condizionatore cerca di riportarla nei valori impostati emettendo aria calda o fredda.

Come fa il nostro organismo a riportarci al nostro set point?

Attraverso questi meccanismi compensatori:

– aumento o diminuzione della fame
– aumento o diminuzione dell’attività fisica spontanea non sportiva inconscia NEAT (che spiegheremo nel prossimo articolo)
– aumento o diminuzione dell’efficienza metabolica (quantità di calorie dissipate ad esempio in calore)
– aumento o diminuzione dell’efficienza muscolare (quantità di calorie bruciate per svolgere un determinato compito o esercizio fisico)

Semplificando possiamo dire che:

– quando si è sotto il set point il corpo tende ad aumentare la fame, diminuire l’attività fisica e le calorie necessarie a svolgerla (maggiore efficienza) e quindi a cercare di assumere più calorie e bruciare meno, per guadagnare peso;

– quando si è sopra di esso il corpo tende ad abbassare la fame, aumentare l’attività fisica e le energie dissipate (minore efficienza) e quindi a cercare di diminuire le calorie in entrata ed aumentare quelle in uscita, per perdere peso.
Questo è anche il motivo per cui quando si fa una dieta molto ipocalorica questa quasi sempre fallisce in quanto bisogna convivere con gli adattamenti metabolici che ho spiegato poc’anzi ed è difficile resistere a questi per lungo tempo.

Motivo per cui non dobbiamo credere a diete che ci promettono di perdere peso in poco tempo e in poche settimane ma se davvero siamo motivati a dimagrire in modo duraturo dobbiamo pensare a lungo termine, almeno ad un anno di lavoro attraverso una dieta giusta, da personale competente e specializzato. (Ricordiamo che in Italia la figura predisposta a ciò è il Nutrizionista /biologo laureato e specializzato.)

Purtroppo il Set Point è irreversibile e cioè non diminuisce neanche in seguito a forti dimagrimenti o con la liposuzione, quando si perde molto grasso non c’è una riduzione nel numero di adipociti ma una riduzione della dimensione di ogni singolo adipocita che risulterà vuoto ed affamato.

Ma non disperate continuate a leggere!!!

SETTLING POINT

Questo secondo modello ci fa tirare un sospiro di sollievo perché ci dice che nonostante il set point è irreversibile noi possiamo con il nostro stile di vita positivo stare al di sotto di questo.

Nello specifico il settling point è la quantità di grasso a cui il corpo si stabilizza e si adatta ed è dettata dallo stile di vita che noi adottiamo (dieta, allenamento, fattori ambientali e mantenimento nel tempo di una determinata composizione corporea).

Detto questo, se le nostre abitudini sono corrette (dieta idonea e allenamento costante) il nostro organismo si setterà su una percentuale di grasso corporeo più bassa del proprio set point, mentre se il nostro stile di vita è errato ci troveremo in una situazione peggiore rispetto al nostro set point.

Un buon introito calorico, un ottimo consumo energetico ed un ottimo metabolismo ottenuti tramite costante allenamento e buone abitudini alimentari devono diventare parte integrante della vita del soggetto e non più vissute come fasi a termine o restrizioni e sacrifici.

Ricordiamo che al cessare di questi stimoli esterni si tenderà a ritornare al set point realistico del soggetto.

CONCLUSIONI:

Detto ciò una domanda vi sorgerà spontanea:
Chi ha un set point alto può raggiungere livelli di grasso più basso e una buona forma fisica?

Certo che sì, il percorso sarà difficile ma non impossibile, potenzialmente chiunque può raggiungere percentuali di grasso molto basse, quello che fa la differenza a seconda del set point è il livello di impegno, determinazione e tempo necessario per farlo.

La chiave sta nel rendere l’allenamento e la giusta alimentazione uno stile di vita perenne da mantenere per tutta la vita.

L’accettazione di queste dinamiche è fondamentale per trovare serenità ed affrontare il percorso con determinazione e tenacia senza confrontarsi con altri che hanno un passato diverso.

La piramide vi consiglia il corretto dosaggio complementare di movimento e alimentazione, da ciò che occorre praticare o assumere con maggiore frequenza (base della piramide) fino a ciò che è utile ma serve in misura minore, tutto ciò accompagnato da un buon approccio mentale.

credits


Dott. Carmine Orlandi
“docente università di Roma Tor Vergata” , specialista in scienza dell’alimentazione


Marika
Laureata in Scienze motorie e sportive; specializzata in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.
Personal trainer presso Evolution fitness Avezzano.

INDIRIZZO
Via Tiburtina Valeria, Km 111.500 – 67051 Avezzano (AQ)
Tel. 371 3514484
ORARI
Dal Lunedì al Venerdì 8:00 – 21:00
Sabato 9:00 – 18:00 | Domenica Chiuso